Di fronte alla domanda su quale fosse il suo concetto di Arte, Teresa Palombini non ha saputo dare una definizione categorica, perché la considera, modestamente, una “cosa” più grande di lei. Ha poi affermato che lei, più che artista, si sente una persona che dipinge “per dire la sua”. Cosa comunica questa espressione? E' un modo per esprimere il proprio stato d'animo, un disagio, una riflessione su una condizione personale interiore e/o su un evento sociale. In tal modo ella ha la possibilità di sottolineare il suo esserci nel mondo ed il suo agire. E per dar corso a tali propositi, l'artista ha creato una sorta di progettazione esecutiva: una volta maturata un'idea ed aver palesato nella sua mente il quadro, si documenta, recupera informazioni ed immagini, esegue un bozzetto per poi passare alla realizzazione del dipinto. Per essere il più efficace possibile sul piano rappresentativo e comunicativo, nel descrivere e nel raccontare, si è avvalsa di una sua personale ed ideale interpretazione sia del simbolismo sia del surrealismo. Le immagini sono composte da oggetti o da una o più figure poste in primo piano, prevalenti sullo sfondo o sul contesto, ed arricchite da altri elementi o immagini raffigurate con modalità allegorica, attinenti al tema trattato, in modo da evidenziare per paradosso o affinità il pensiero della pittrice. Del surrealismo Teresa Palombini reinterpreta due modalità: il realismo ed il colorismo. La componente realistica rende più funzionali le necessità del dipingere orizzontalmente, modificando la visione di alcuni particolari che visti verticalmente sembrerebbero apparentemente alterati, curandoli attentamente, ma dando, nell'insieme, un'immagine mediata e poco appesantita. La seconda componente, invece, visto che il colore per lei è sinonimo di vita, porta l'artista a creare misture facili di colore ad olio, nelle quali si originano tonalità ben amalgamate ed atmosfere pacate. Sebbene fin da bambina amasse disegnare, creare con le mani, dipingere, ammiratrice delle opere di grandi pittori come R. Magritte, solamente nel 2008 si è decisa di entrare concretamente nel mondo della pittura, iscrivendosi ad un'associazione artistica, prendendo lezioni di pittura e dedicandosi in modo incisivo a concretizzare la sua personale ricerca artistica. La via dell'arte non è facile, ed il perfezionarsi è per un artista necessario, ma Teresa Palombini vi è già convintamente instradata.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.