sabato 28 marzo 2020

Lucja Agata Ograbek

Osservando le opere presenti nella mostra “Figurando non figurando” presso la galleria L. Sturzo a Mestre, si comprende come esse siano il frutto di un lungo percorso di crescita in ambito creativo che Lucja Agata Ograbek ha intrapreso sin da quando era bambina. L'esposizione infatti è stata strutturata secondo un ordine cronologico teso a sottolineare i due momenti momenti creativi  dell'opera della pittrice. Il primo, quello iniziale, guidato dalla volontà  di consolidare la sua capacità tecnico -espressiva  e la sua poetica i ambito artistico, presenta lavori realizzati all'epoca degli anni giovanili e durante la frequentazione dell'Accademia d'Arte della spumeggiante Cracovia  e impostati sulla figurazione intesa come mezzo di studio. Questo lungo periodo di formazione, ha maturato progressivamente nell'artista la necessità di spuriare  i suoi lavori  dalle “cose” superflue e dagli inutili orpelli per giungere sempre più in profondità verso la definizione dell'essenza primigenia del soggetto. Questa volontà ideale e creativa ha visto quindi la pittrice abbandonare progressivamente l'antica forma mimetica per giungere ad una personale concezione espressiva sostanziata dall'astrattismo. 
Gli anni del successivo soggiorno veneziano permettono a Lucja Agata Ograbek , che nel frattempo frequenta la locale Accademia di Belle Arti,  e gode delle proposte culturali della città lagunare, di consolidare la sua ricerca intellettuale, di sperimentare sul piano tecnico, materiale, strumentale ed esecutivo nuove possibilità creative. Infatti evolve la sua idea di astrattismo nel tentativo di poter infondere nelle sue opere  una dimensione che si protende verso l'assoluto, inteso non in termini religiosi, bensì come attività dell'Io e quindi come sommo atto creativo.  In  tal modo ogni sua opera, anche se scaturita da mondo del sogno mantiene sempre una funzione sensibile: quella di emozionare lo spettatore.  E questo lo si evince nei quadri che costituiscono il secondo periodo, quello della maturità,  presente mostra, nei quali si percepisce un'evoluzione del semplice paesaggio un una dimensione altra, della non figurazione, quasi sacrale e senza tempo,  scandita da sfumature  e velature del colore il cui incontro genera una evanescente linea dell'orizzonte, che tocca  le corde dell'anima e quindi sollecita lo spirito di chi le osserva.  
Lucja Agata Ograbek è quindi un 'artista eclettica, che, partendo protesa da una raffigurazione ispirata nella quale lo spazio concreto e tangibile del reale si è protesa verso la captazione  dell'essenziale capace di evocare  suggestioni, ricordi...in una parola emozioni... 

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